Ultima settimana di mostra per Barbara Blin e Tito Casartelli all’Open Air Museum Italo Bolano.
Con questi due primi artisti è iniziata la rassegna di “ARTISTI AL MUSEO” voluta dalla Fondazione Italo Bolano per aprire la storica Galleria dell’Open Air alle realtà che si muovono sull’Isola nel variegato mondo dell’arte, da quella figurativa a quella astratta, alla scultura, alla grafica, alla concettuale e molte altre espressioni che siano capaci di trasmettere le emozioni degli artisti.
Questa rassegna ha anche lo scopo di presentare un primo panorama delle realtà elbane proprio al mondo giovanile sensibile e interessato all’arte, che invitiamo e sollecitiamo a visitare per scambiarsi opinioni e impressioni.
Inoltre, nonostante il gran caldo che già affligge le giornate di fine giugno, il Giardino dell’arte offre angoli di frescura e di pace che permettono anche di incontrare gli artisti e scambiare idee e confrontarsi con loro.
Ricordiamo i protagonisti della prima mostra, due artisti molto diversi, ma accomunati dall’amore per quest’ Isola e per l’arte che essa ispira.
Barbara Pastore, detta Blin, torinese di nascita, da molti anni vive all’Elba che per lei è la vera fonte di nutrimento spirituale per le sue creazioni artistiche.
Si presenta con una esposizione dal titolo IL TEMPO DEL VENTO ovvero Venti propizi per tempi contrari.
E’ una mostra ispirata alle Rose dei Venti, simbolo di una delle identità dell’Elba e alle antiche Meridiane.
Il progetto di Barbara si chiama L’Elba delle Rose dei Venti un tema che approfondisce da alcuni anni e che le ha permesso di realizzare oltre 200 Rose dei Venti sia da interno sia da esterno su case private ed alberghi”.
In questa mostra l’artista espone opere ispirate al tempo ed al vento. Ci sono pannelli dipinti con tecnica mista, acqueforti acquerellate, ceramiche decorate a mano e prototipi di tavoli sul tema.
Barbara è un’artista classica e raffinata che introduce nelle sue opere la freschezza delle brezze elbane, unite ad una lunga esperienza e studio di questo argomento, le rose dei venti appunto, che traggono la loro origine dalla notte dei tempi.
Durante l’estate il Museo ospiterà l’artista anche per corsi sulla tecnica dell’affresco, dell’acquerello e del decoro della ceramica al terzo fuoco.
Tito Casartelli è il secondo artista che esordisce nel Museo Elbano con la sua personale dal titolo: VISIONI. Anche Casartelli non è elbano di nascita ma ormai lo è divenuto d’adozione, da più di 20 anni.
Il suo interesse per le Arti Visive nasce con la Fotografia che pratica da sempre, dopo aver conseguito il diploma presso la Scuola di Fotografia Professionale ” Riccardo BAUER ” di Milano. Ha lavorato in ambito professionale per riviste ed agenzie pubblicitarie e ha insegnato Fotografia in scuole secondarie e post-diploma .
Dopo il suo trasferimento all’Elba, nel 2014, si è avvicinato anche alla pittura.
Attualmente ha trasferito la sua attività a Marina di Campo dove sta aprendo un atelier.
I suoi lavori sono su carta ed utilizza prevalentemente una tecnica mista di acquerello, acrilico, gessi e matite .
In questa mostra, l’ultimo lavoro della sua ricerca personale, ha ripreso vecchie Polaroid di 20 anni fa che ha destrutturato tagliandole per creare forme geometriche da utilizzare con la pittura acrilica in quadri astratti e inserendole in paesaggi.
Ogni pomeriggio gli artisti saranno presenti per dialogare e informare il pubblico sulla loro arte.
E lunedì 27 prossima mostra.
Si allegano:
foto dell’inaugurazione e alcune opere degli artisti in mostra.
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