Le minoranze non partecipano al consiglio per protesta

"Il Sindaco Corsini lo fa riunire volutamente ad orari impossibili". La lettera

In data 9 giugno u.s. le minoranze consiliari al Comune di Rio hanno inviato la seguente lettera di non partecipazione al Consiglio Comunale di Rio convocato per oggi, in quanto il Sindaco Corsini lo fa riunire volutamente ad orari impossibili, non consentendo di fatto un dibattito adeguato (ben 23 punti all’o.d.g.). La presente, in data odierna è stata inviata al sig. Prefetto della Provincia di Livorno per un Suo autorevole intervento a tutela del buon funzionamento della dialettica istituzionale.

                                                                   Al   Presidente del Consiglio Comunale di Rio

                                                                    E p.c.     Al Sindaco di Rio

Egr. Sig. Presidente Mattia Gemelli,

I sottoscritti Consiglieri Comunali di Rio manifestano la loro contrarietà allo svolgimento del prossimo Consiglio Comunale che si terrà sabato 11 giugno p.v. , convocato per le ore 12.30, con 23 punti all’ordine del giorno fra cui l’approvazione del rendiconto consuntivo per l’anno 2021 , alcune variazioni di bilancio, numerose delibere di sistemazione di debiti fuori bilancio e interrogazioni.

Riteniamo questo un atto che non può portare a sostegno nessuna giustificazione plausibile, in quanto la vita istituzionale dell’Ente deve essere posta in condizione di funzionare al meglio, e non in maniera raffazzonata, frettolosa  e superficiale.

Facciamo notare alcune precedenti convocazioni consiliari

14 maggio 2022  ore 12.00

30 settembre 2021  ore 19.15

2 agosto 2021   ore 12.00

29 luglio 2021  ore 12.00

Il fatto che l’eccezione diventi regola, basandosi sul senso di responsabilità dei singoli consiglieri soprattutto di minoranza di non bloccare la macchina amministrativa a favore dei cittadini, non può durare all’infinito, come già abbiamo detto altre volte in presenza.

Possiamo dolerci che il Sindaco non sia sempre presente e che prediliga il fine settimana per svolgere i Consigli Comunali ma ci dogliamo ancor di più quando si scelgono orari che non hanno uguali in tutt’Italia. Qual è lo scopo che si vuol raggiungere?  Mettere i consiglieri di minoranza nelle peggiori condizioni di valutazione? Impedire che il pubblico possa presenziare alle sedute, visto che alle 12.30 sarà difficile che qualcuno partecipi? Oltretutto di sabato, ed in un periodo di clima torrido, con l’Elba piena di turisti nel fine settimana, che devono essere seguiti, anche dai consiglieri comunali che svolgono attività in proprio e che devono lavorare? Si vuole metterli in difficoltà per non farli partecipare? Oltretutto, da che mondo è mondo, i Consigli si tengono in orario canonico, quando gli uffici interni sono aperti e c’è la possibilità di usufruire del loro eventuale apporto, qualora richiesto in aula.

Ci auguriamo di no, e che ci sia il buon senso di cambiare le modalità temporali di svolgimento del prossimo Consiglio del 11 giugno e preannunciamo, mancando questo buon senso, la nostra non partecipazione. Ovviamente, faremmo conoscere ai cittadini a mezzo stampa e social la nostra opinione sugli atti in approvazione, riservandoci di portare la nostra protesta anche a tavoli superiori, visto che siamo consiglieri regolarmente eletti, meritevoli di rispetto ed attenzione istituzionale, e non animali da soma a disposizione di un qualche padrone. Distinti saluti

I Consiglieri Marcello  Barghini, Cinzia Battaglia, Umberto Canovaro, Fortunato Fortunati, Mirco Giordani

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