Accogliere il pubblico di visitatori non udenti e ampliare l’offerta comunicativa museale facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione. E’ questo l’intento di ‘S.M.AR.T. in LIS’, un importante progetto realizzato dal Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano grazie ad un contributo della Regione Toscana che si è concretizzato con la realizzazione nella Lingua dei Segni Italiana di 16 video di presentazione della storia e delle collezioni dei musei e delle aree archeologiche delle isole di Toscana. I video – uno per ogni museo e area archeologica aderente allo S.M.A.R.T. – sono delle vere e proprie guide multimediali dei luoghi di interesse culturale della rete, fruibili on line e sul posto, che, utilizzando la Lingua dei segni italiana, propongono immagini, animazioni e sottotitoli permettendo un accesso facilitato alle informazioni e alla conoscenza degli argomenti esposti in un sistema di comunicazione integrata.
“Per garantire il successo della comunicazione – spiega Valentina Anselmi, direttrice dello S.M.A.R.T. – oggi è indispensabile tener conto delle esigenze delle varie tipologie di pubblico che frequentano i nostri musei, in un’ottica di partecipazione e inclusione concretizzabile grazie alle risorse digitali e alle nuove tecnologie per i beni culturali. Il progetto intende fornire una risposta alle difficoltà di fruizione museale da parte di persone ipo-udenti o non udenti, unendo diverse competenze in ambito linguistico e storico-artistico alla sensibilità verso le problematiche che riguardano questi aspetti e alla disponibilità a impegnarsi nel sociale. ‘S.M.AR.T. in LIS’ si inserisce in un programma di comunicazione integrato che prevede un rinnovamento digitale dei nostri musei e la presentazione dei contenuti sotto altre e innovative forme di comunicazione”.
I 16 video, accessibili sia in loco, sia on line dal canale YouTube e e dal sito web di S.M.A.R.T, sono pensati per essere consultati anche da casa per prepararsi alla visita e saranno pubblicati in questi giorni anche sui canali social del sistema museale. I testi tradotti in LIS sono stati redatti in italiano facilitato dalla Direzione del Sistema Museale insieme ai componenti del Comitato Scientifico di S.M.A.R.T e resi idonei per la trasposizione nella Lingua dei Segni Italiana dall’Associazione culturale Prisma. Un team di professionisti non udenti ha seguito tutte le fasi di lavorazione, dall’adattamento dei contenuti alla resa in LIS alle riprese video e montaggio con sovraimpressione fotografiche, fino all’inserimento dei sottotitoli.
“Grazie a queste nuove risorse – conclude Valentina Anselmi – il Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano è in grado di mettere in pratica strumenti innovativi a vantaggio di tutte le strutture della rete permettendoci di adeguare i nostri musei agli standard richiesti dalla Regione Toscana e dal Sistema Museale Nazionale”.