“Chi trova un nido trova un tesoro”, è questo lo slogan della Regione Toscana, per la sua campagna di sensibilizzazione e salvaguardia delle tartarughe marine, diventate simbolo e speranza per la biodiversità marina dell’Isola d’Elba dopo le tre nidificazioni a Marina di Campo, Straccoligno e Naregno..
E proprio all’Elba, a partire da lunedi 13 giugno, Legambiente Arcipelago Toscano, in collaborazione con il Parco Nazionale riprenderà l’attività di monitoraggio delle spiagge di sabbia della terza isola italiana alla ricerca delle tracce di tartarughe marine che portano ai loro nidi.
Come spiega Isa Tonso, responsabile del progetto tartarughe marine di Legambiente Arcipelago Toscano, «L’attività consiste in una salutare passeggiata la mattina presto, prima delle ruspe e dei rastrelli dei bagnini, alla ricerca delle caratteristiche tracce che le tartarughe marine lasciano sull’arenile quando depongono le uova. Il monitoraggio è fatto dal gruppo ormai consolidato di volontari esperti e formati di Legambiente Arcipelago Toscano, ma anche quest’anno contiamo sull’aiuto di turisti e residenti, che, anche se senza esperienza, vogliono essere protagonisti di un progetto di conservazione di questi affascinanti e misteriosi rettili preistorici che nuotano nei nostri mari da più di cento milioni di anni».
E l’esperienza dei Tartawatcher elbani è ormai così conosciuta che i volontari si sono conquistati un bello spazio nel video ufficiale “Tartawatchers Legambiente” con il quale il Cigno Verde cerca volontari per le tartarughe marine e dove si vedono i volontari di Legambiente al lavoro insieme ai ricercatori di Arpat e università di Siena durante l’apertura del nido di Morcone (Capoliveri) per il conteggio delle uova schiuse e di eventuali tartarughine troppo ritardatarie.
Proprio il Comune di Capoliveri, dove ci sono state 2 delle tre nidificazioni accertate all’Elba, sta avviando un progetto per la sensibilizzazione di turisti, cittadini e operatori turistici insieme a Legambiente Arcipelago Toscano.
Il 16 giugno alle 15,30, in occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine, all’Aula Verde Blu di Mola, ci sarà l’inaugurazione ufficiale della stagione del monitoraggio delle spiagge per la scoperta e tutela di eventuali nidi con un corso teorico-pratico aperto a chiunque voglia avvicinare al mondo delle tartarughe marine e voglia imparare a riconoscerne le tracce .
Le tre nidificazioni a Marina di Campo nel 2017, a Straccoligno nel 2018 e a Morcone nel 2021, e l’aumento esponenziale di nidificazioni lungo le coste toscane ci fanno sperare in una stagione proficua , con tanti nidi, sia all’Elba che nelle altre isole dell’Arcipelago Toscano.
Gli ambientalisti spiegano che «Le spiagge soggette al monitoraggio saranno : Marina di Campo, Cavoli, Seccheto, Fetovaia, Biodola, Lido di Capoliveri, Straccoligno Morcone e Lacona. Chi volesse aiutarci a trovare un “tesoro di biodiversità” dal 7 giugno a metà agosto o partecipare ai corsi di formazione si rivolga a:
legambientearcipelago@gmail.com o direttamente a Isa 3407113722».
Biodiversità / IL VIDEO
All’Elba si cercano Tartawatcher. Il video coi volontari elbani
Tutte le iniziative dell’estate 2022 per cercare tracce e nidi di tartarughe marine
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