La penultima prova dell’Iron Tour Road non ha mancato di regalare sorprese. Se in campo maschile è ormai tutto chiarito, fra le donne la gara di Cavo di Rio ha rimesso tutto in gioco. Forse non è un caso se ciò è successo in occasione del ritorno di Eleonora Peroncini, la vincitrice della passata edizione, reduce dal trionfo nell’Iron Cross Tour (stesso format ma con le Mtb al posto delle bici da strada) che ha imposto la sua legge, amministrando la situazione nel nuoto per poi fare una grande differenza nel 20 km di ciclismo. Alla fine la portacolori della Valdigne Triathlon si è aggiudicata la prova in 1h12’36” precedendo di 1’50” la vincitrice della prima tappa Chiara Ingletto (Firenze Tri) e di 2’05” Chiara Cavalli (Raschiani Triathlon) che ha potuto profittare della brutta giornata della leader della classifica generale, l’austriaca della Sai Frecce Bianche Carina Wasle, giunta a 3’22”. In classifica quest’ultima resta al comando, ma il suo vantaggio è sceso a 1’45” sulla rivale che a Pareti si giocherà il tutto per tutto.
Seconda vittoria parziale per Cristiano Iuliano (Tri Evolution, nella foto) nella gara maschile. Già vincitore domenica della prova su distanza olimpica, Iuliano non ha avuto difficoltà nel fare la differenza già nel nuoto, aumentando sempre il suo vantaggio fino a chiudere in 1h06’10” con 3’38” su Mattia Zontini (Raschiani Triathlon), terzo Andrea Pederzolli (Buonconsiglio Nuoto) a 4’55”. Zontini rafforza ancora il suo primato, mentre dietro la lotta per il secondo posto è affare fra Pederzolli e Alessandro Fagherazzi (A3) separati da appena 23”.
Tutto si giocherà nella tappa finale di Pareti, con 750 metri a nuoto, 19 km in bici e 5 km di corsa per decretare i vincitori assoluti di una gara che, una volta di più, ha dimostrato di essere qualcosa di unico, capace di tenere desta l’emozione fino all’ultimo metro.