Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
Pensavamo di averne sentite di tutte sul Porto di Marciana Marina, ma la fantasia di Allori e Martorella è senza limiti. Oggi, colpevoli di non essere riuscite a risolvere le questioni per cui erano state votate, si inventano mirabolanti percorsi per raggiungere non sanno neppure loro cosa, proponendo innovative varianti implicite (?) che continueranno a provocare sorrisi in Regione e in altre sedi.
Tornando sul pezzo, non ci resta che constatare che non è vero che Allori & C. non hanno fatto nulla: hanno perso cinque anni dietro a proposte irrealizzabili e ridicole, e speso decine di migliaia di euro per incarichi inutili. La verità è che non hanno OTTENUTO NULLA, se non costringere professionalità pubbliche ad analizzare proposte rimandate al mittente senza possibilità di appello. Stop. La propaganda sulle varianti (bocciate) e sui progetti (costosissimi) termina qui. E sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario, producendo atti approvati e da approvare in Consiglio e non parole in libertà . Il Porto di Marciana Marina (cosiddetto del Ciumei) è stato bocciato cinque anni fa, e qualsiasi tentata modifica è impossibile. A meno che qualcuno abbia gli attributi e la convinzione di revocarlo oppure prendersi la responsabilità di diminuire drasticamente i posti barca, e quindi gli ormeggi. Nessuna variante e nessun aggiustamento se prima non si riconvocano da capo tutti gli attori che devono esprimere parere, perché – e ai più sfugge – i porti sono di competenza regionale, normati e inseriti in strumenti urbanistici superiori e vincolanti. È un vero peccato che un’istituzione rappresentata dalla Martorella (che è anche avvocato) si presti a raccontare bugie e amenità ai propri elettori – perfino a quelli puri e duri – e che questi ultimi non si domandino perché il porto del Ciumei sia sempre vigente ed efficace.
Come attuale forza consiliare di opposizione abbiamo chiesto al candidato Flavio Mazzei di tenere fede al voto dei cittadini di Marciana Marina, e di revocare – con un percorso rapidissimo e condiviso con tutti gli Enti coinvolti – la delibera di approvazione del Piano del Porto del 2016 e di avviare le procedure per realizzare a Marciana Marina un Approdo turistico funzionale, senza opere impattanti ma con tutti i servizi necessari e fruibili per ogni tipo di imbarcazione di dimensioni ammesse. Per la nostra forza politica sarà la fine del percorso avviato quindici anni fa, ma il voto dei cittadini va rispettato sempre, senza discussione e senza sotterfugi finalizzati a perdere (o guadagnare) tempo. Oppure aspettiamo il definitivo insabbiamento per rischiare la chiusura del distributore e farne un’altra spiaggia in porto? Solo in questa maniera si riuscirà a tenere fede al voto che i cittadini hanno espresso cinque anni fa ed evitare che in un prossimo futuro qualcuno possa, in forza del vigente Piano, approfittare della burocrazia e delle nuove norme sulle concessioni demaniali per mangiarci in un sol boccone. Ci sia consentita una chiosa, in attesa di parlarvi nell’immediato futuro di bilanci e di avanzo di amministrazione: non sarà stato un caso, e ai più maliziosi non sarà sfuggito, ma il Comune ha rinnovato le concessioni in porto fino al 2034. A pensar male si fa peccato, ma chi è cresciuto facendo politica nel secolo scorso sa bene come finire la frase.