Prima giornata di gare all’Iron Tour Road ed è subito spettacolo, perché se il buon giorno si vede dal mattino, la lotta per il successo finale sarà infuocata esattamente com’è stata quella per il successo nell’Iron Cross Tour d’inizio mese. L’Isola d’Elba ancora una volta ha accolto gli appassionati del triathlon per un format che ha dimostrato negli anni di funzionare.
L’apertura della gara che andrà avanti fino a mercoledì 25 maggio si è avuta a Lacona di Capoliveri, con la prova sprint (750 metri a nuoto, 20 km in bici su strada e 5 km a piedi) dove al termine della frazione in acqua sono usciti davanti Luca Borgianni (Tri Evolution) e Andrea Pederzolli (Buonconsiglio Nuoto Trento), ma in bici hanno subito la rimonta di Mattia Zontini (Raschiani Triathlon Team) che poi amministrava nella frazione a piedi dove comunque era ancora il migliore mentre da dietro risalita posizioni Alessandro Fagherazzi (A3) penalizzato da una lenta fase di nuoto. Alla fine Zontini faceva sua la prima prova con 50” su Borgianni e 2’32” su Pederzolli, quarto Fagherazzi a 3’22”.
In campo femminile, venuta a mancare la presenza della campionessa uscente Eleonora Peroncini, la lotta è stata subito accesissima e incerta. Nel nuoto l’unica a scendere sotto i 10 minuti è stata Ludovica Rossi (Venus Triathlon) che tra l’altro è uscita dall’acqua per terza assoluta. Nella parte di bici ha però subito la rimonta delle avversarie, con un gruppetto abbastanza folto che si è presentato davanti all’inizio della prova di corsa su strada dove Chiara Ingletto (Firenze Tri) ha fatto la differenza andando a chiudere in 1h06’36” con 45” sull’austriaca Chiara Wasle (SAI FRECCE BIANCHE) già seconda nella classifica generale dell’Iron Tour Cross, terza a 50” Chiara Cavalli (Raschiani Triathlon) e a 1’00” Teresa Falchi (Tri Evolution). Per la Rossi un pesante passivo accumulato nei 5 km finali, con 4’05” di ritardo all’arrivo.
Domani seconda tappa, l’unica dell’Iron Tour Road con la formula olimpica. A Porto Azzurro si gareggerà dalle 10:00 su un km di nuoto seguito da 39 km in bici e 10 km di corsa, sempre per l’organizzazione della Spartacus Events. Previste anche molte presenze di atleti giornalieri: sarà sicuramente lotta incerta sin dal primo metro.