Un nuovo farmaco per curare l’artrite psoriasica

Se ne parla a Pisa al congresso Ponterauma 2022. Relatore il dottor Cecchetti

Chi soffre di artrite psoriasica avrà un’opportunità terapeutica in più, grazie ad un nuovo farmaco approvato recentemente dall’AIFA. Anche di questo si parlerà al congresso  Ponterauma 2022  che si sta svolgendo in questi giorni a Pisa.

“Convivere con l’artrite psoriasica non è semplice – afferma Riccardo Cecchetti, presidente della SIR (Società Italiana di Reumatologia) e organizzatore del congresso – perché è una patologia che può essere debilitante e spesso provoca depressione e isolamento. Questa nuova terapia orale è in grado di liberare i pazienti dai sintomi più invalidanti”.

“L’artrite psoriasica – continua il clinico – è una patologia infiammatoria cronica che coinvolge non solo la cute e le unghie, ma anche i tendini e le articolazioni e si manifesta in un paziente con psoriasi su tre, si stima che in Italia siano oltre 300.000 le persone affette da questa malattia, spesso difficile da diagnosticare e che con il passare del tempo incide negativamente sulla qualità della vita del paziente. Per questo la multidisciplinarietà, che coinvolge dermatologi e reumatologi, è la strada vincente  per una corretta gestione della malattia”.

“Il  Tofacitinib è il primo farmaco orale anti-JAK  ora disponibile in Italia per il trattamento dell’artrite psoriasica in associazione al metotrexato,  nei pazienti che non hanno risposto o non hanno tollerato un precedente farmaco di fondo”.

“Dal punto di vista clinico – chiude Cecchetti – i risultati sono buoni. Nei pazienti trattati con  il Tofacitinib rileviamo  un miglioramento dell’infiammazione articolare, una riduzione del numero di articolazioni gonfie e dolenti e soprattutto una notevole riduzione del dolore. Infatti, i pazienti riferiscono un benessere rapido già dopo le prime settimane di somministrazione.  Tofacitinib è un farmaco diverso rispetto a quelli fino ad oggi approvati e rappresenta una opportunità in più per i pazienti di raggiungere una remissione dei sintomi articolari”. (dg)

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