L’Arpat conferma: era un totano nero quello di San Giovanni

Negli ultimi anni altri cinque esemplari sono stati segnalati o recuperati in Toscana

Il totano nero spiaggiato a San Giovanni

Era un totano nero spiaggiato per cause naturali quello ritrovato nello scorso mese di marzo sulla spiaggia di San Giovanni. La conferma è dell’Arpat, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, che ha pubblicato un report sulle indagini fatte.

“Il 17 marzo scorso, come ampiamente riportato dalla stampa locale – si legge sul report di Arpat –  è stato rinvenuto spiaggiato un grande esemplare di totano presso la spiaggia di San Giovanni, a Portoferraio (Isola d’Elba); si tratta della specie Ommastrephes bartramii (Lesueur, 1821), volgarmente chiamato totano nero, un mollusco cefalopode appartenente alla famiglia Ommastrephidae. Questa specie vive lungo la colonna d’acqua di zone temperate e subtropicali degli oceani, compreso il Mar Mediterraneo.

L’esemplare, dopo essere stato recuperato da Valeria Paoletti dell’associazione Elbamare-Cavo Diving, è stato portato presso i laboratori ARPAT del Settore Mare a Livorno per la raccolta dei dati e del materiale biologico.

Il totano risultava essere in un discreto stato di conservazione, ad eccezione di una lacerazione nella parte apicale del mantello, probabilmente avvenuta dopo la morte dell’animale; inoltre, sul mantello erano presenti segni di ventose, indice di un probabile contatto con un altro cefalopode (attacco o accoppiamento).

La morte dell’animale probabilmente è avvenuta per cause naturali. L’esemplare esaminato è risultato essere una femmina matura, di lunghezza totale 149 cm (55 cm lunghezza del mantello) e un peso di oltre 6 kg.

Sono stati raccolti dati relativi alla lunghezza dei tentacoli, il peso di alcuni organi interni ed è stato prelevato il becco (apparato boccale) del cefalopode, anch’esso identificativo della specie. Il contenuto stomacale, costituito da un becco di cefalopode, frammenti di cartilagine e piccole vertebre di un pesce cartilagineo (un piccolo squaletto, probabilmente), è stato recuperato e conservato per la valutazione della dieta.

Altri esemplari della stessa specie sono stati recuperati o segnalati nell’area toscana:

  • Maggio 2009: un esemplare di femmina matura pescata da un’imbarcazione livornese con la pesca a strascico, lunghezza totale 132 cm e peso di 4,8 kg;
  • Febbraio 2020: segnalazione dello spiaggiamento di un grande esemplare neitotano febbraio 2020 pressi del Parco della Maremma (nella foto a destra);
  • Luglio 2021: un esemplare femminile pescata a strascico a circa 400 m di profondità a Porto Ercole e recuperato dal Centro Interuniversitario di Biologia Marina di Livorno, lunghezza totale 155 cm, 6,7 kg;
  • Agosto 2021: due esemplari pescati da un’imbarcazione livornese con la pesca a circuizione, di lunghezza totale 33 cm e 12 cm.

Al momento questi esemplari di totano nero risultano essere gli unici ufficialmente segnalati per la nostra regione e questa informazione risulta particolarmente importante per la biodiversità marina toscana. Infatti, benchè si tratti di una specie piuttosto comune ed abbastanza diffusa, sono poche e parziali le informazioni su questo totano che derivano dalla pesca a strascico; molto più rari sono gli studi basati direttamente su campionamenti pelagici, ovvero lungo la colonna d’acqua fino a 200m o più in profondità (anche 500-1000m).”

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