La comunità del Parco ha individuato una possibile soluzione all’emergenza ungulati che sono ormai fuori controllo, creando danni e costituendo in certi casi anche un pericolo per l’incolumità dei cittadini. E la prospettiva che può permettere di fare un passo avanti è quella di individuare , sul territorio elbano, un’area che abbia la funzione di “centro di deposito”. “E’ necessario che sull’isola ci sia un centro che faccia da deposto delle carni degli animali che vengono catturati o abbattuti – spiega Zini – e questo deve avere alcune caratteristiche perché le carni devono essere conservati nelle celle frigo e al momento non esiste una struttura pronta all’uso da destinare a questo”. E’ stata quindi prevista la possibilità di un intervento specifico attraverso il parco che è disponibile a finanziare in parte la realizzazione di una struttura prefabbricata ,con annessa una seconda parte mobile con la cella frigo. “Questa – annuncia il presidente della comunità del parco -potrebbe essere inserita in una delle aree sportive sull’isola che non sono più utilizzabili.
Cronaca emergenza cinghiali - Il video e l'intervista
Sull’isola un centro di deposito per le carni degli ungulati
Permetterà l' incremento degli abbattimenti, realizzata in un struttura sportiva
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