All’ospedale di Portoferraio sono stati nuovamente utilizzati i posti letto del “modulo multidisciplinare” costituito da 4 postazioni riservate non solo ai pazienti che necessitano di un monitoraggio post operatorio a maggior intensità, ma anche ai pazienti che vengono trattati con fibrinolisi dopo un ictus cerebrale. Il nuovo modulo, collocato all’interno del Setting 2 A dell’area medica ,diretta dal dottor Riccardo Cecchetti ha permesso infatti di ricoverare un paziente con ictus sottoposto a fibrinolisi. Una dimostrazione che oggi grazie alla professionalità dei medici del reparto di Medicina e alla forte integrazione multiprofessionale con il personale infermieristico e Oss è possibile evitare ai pazienti che sono sottoposti a fibrinolisi post ictus, il trasferimento in elisoccorso al reparto di neurologia dell’ospedale di Livorno. Portoferraio potrà contare su un servizio più avanzato che permette la cura del paziente nel presidio elbano, così come è già accaduto due settimane fa con l’attivazione di 4 posti letto collocati nell’area medica a più bassa intensità di cura, dedicati ai pazienti ricoverati per altri motivi e successivamente risultati incidentalmente positivi al Covid. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione di tutto il personale della medicina, nonostante la nota carenza di personale e in particolare di quello medico, che opera con tre unità in meno.
Sanità Portoferraio
Evita il trasferimento grazie al setting multidisciplinare
Paziente colpito da ictus è stato sottoposto a fibrinolisi all'ospedale elbano
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