All’ospedale di Portoferraio sono stati utilizzati per la prima volta i posti letto del cosiddetto “setting multidisciplinare” ovvero quelli riservati a pazienti che necessitino di un monitoraggio post operatorio a maggior intensità.
Portoferraio potrà così contare su un servizio più avanzato così come è già successo per i posti letto dedicati ai pazienti “accidentalmente positivi”. Si tratta quindi – dice l’Azienda Asl Nord Ovest – di un altro obiettivo raggiunto tra quelli programmati.
Il nuovo setting, collocato nel reparto di medicina, può confidare su letti dotati di un sistema di monitoraggio e un’assistenza rafforzata grazie a una forte integrazione multiprofessionale con gli infermieri.
“Questa nuova possibilità – spiega Luigi Genghi, direttore del presidio ospedaliero elbano – ha permesso al nostro primario della Chirurgia, Maurizio Matronola, di effettuare una colecistectomia in paziente con altre patologie che richiedevano un controllo maggior rispetto all’ordinario. L’intervento si è svolto senza problemi e il paziente, seppur ancora ricoverato, sta bene”.
Posti letto specialistici, primo passo verso terapia intensiva?
L'Asl annuncia i posti letto del cosiddetto “setting multidisciplinare”. Ecco cosa sono
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