Sono dovuti intervenire i Carabinieri per riportare la calma all’interno di un pullman di linea diretto a Portoferraio. A scatenare il caos pochi giorni fa è stato un passeggero che, pur invitato dell’autista a indossare la mascherina per salire a bordo, pretendeva di usufruire del servizio pubblico senza il previsto dispositivo di protezione.
Salito comunque sul bus, ai ripetuti inviti del conducente a rispettare le regole, l’uomo ha iniziato a offenderlo e minacciarlo, urlando che la normativa è anticostituzionale, tanto da costringere l’autista a fermare il mezzo lungo la strada provinciale e, nello stupore degli altri passeggeri, chiamare soccorso.
Giunti dopo pochi minuti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio inizialmente hanno subito lo stesso prepotente atteggiamento dello scalmanato che, sprovvisto di documenti di riconoscimento, non ha voluto fornire le proprie generalità, si è rifiutato di indossare la mascherina e di scendere dal bus, continuando ad agitarsi e a urlare frasi senza senso in presenza degli altri passeggeri atterriti. Riusciti a ricondurre alla calma l’esagitato dopo una mezz’ora, i militari lo hanno condotto in caserma, permettendo all’autobus di riprendere la corsa.
Al termine degli accertamenti, i Carabinieri sono riusciti a identificare il 27enne italiano in B.D.M, deferendolo all’Autorità Giudiziaria per rifiuto di fornire le proprie generalità, resistenza a Pubblico Ufficiale e interruzione di un pubblico servizio.
L’uomo rischia una pena che può raggiungere anche i cinque anni di reclusione.