“Quello che vedete nella foto è ciò che rimane di alcuni alberi d’alto fusto sul fosso vicino all’aeroporto di La Pila.
Sono alberi come questi che durante l’estate rinfrescano l’aria donando ossigeno e in inverno si spogliano delle foglie lasciando che il sole penetri e nutra la vita.
Lungo i rivoli d’acqua elbani, i grandi alberi autoctoni e maestosi come ontani e pioppi arricchiscono e impreziosiscono il paesaggio, creando delle vere e proprie isole pullulanti di vita, anche durante le siccitose estati insulari: essi fanno parte di quella ricchezza strutturale che consente alla nostra comunità di mantenere il benessere economico e sociale conquistato negli ultimi sessanta anni.
Gli abbattimenti, che siano o meno regolarmente autorizzati da qualche ente, sono azioni prive di fondamento scientifico, dettate da un’ottusa miopia verso la vita, la biodiversità e un oltraggio alle future generazioni.
Se all’Elba il turismo crolla, com’è successo nelle nostre città d’arte, collasserà anche l’economia.
Gli alberi fanno parte della nostra offerta turistica, perché tutti cercano bellezza e salubrità, nessuno ama trascorrere le vacanze in un luogo arido e semidesertico.
Allora perché tutti questi inutili abbattimenti e tutte queste insane potature – che più propriamente dovrebbero chiamarsi amputazioni – ?
Oggi sappiamo bene che il turismo più qualificato e ricco si indirizza volentieri verso le comunità che meglio hanno protetto il loro ambiente naturale e storico, considerato indicatore privilegiato di civiltà.
Se incominceremo a vedere gli alberi non più come cose, ma come esseri viventi, otterremo grandi vantaggi per tutti, prima di tutto per noi stessi e per i nostri figli.”
ITALIA NOSTRA – Sezione Arcipelago Toscano
LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano
WBA – WORLD BIODIVERSITY ASSOCIATION – Sezione Arcipelago Toscano