In questi giorni alcuni cittadini hanno segnalato a Legambiente Arcipelago Toscano il continuo transito di moto da cross lungo il Cammino della Rada a Portoferraio, in particolare nel tratto che da San Giovanni arriva fino alla Villa Romana delle Grotte. Di fronte alle rimostranze dei proprietari e degli escursionisti, i motocrossisti hanno risposto che essendo una strada pubblica possono passarci con le loro moto.
Per questo Legambiente ha scritto al sindaco Angelo Zini ricordando che «La sua Amministrazione, grazie anche al fattivo impegno dell’assessore Idilio Pisani, si sta interessando dell’attuazione del progetto del Cammino della Rada, un percorso storico-naturalistico nato da un progetto di Elba2020Team con Italia Nostra Arcipelago Toscano e Legambiente Arcipelago Toscano, la partecipazione di Aithale, del Parco Minerario dell’Isola d’Elba, CAI e con il Contributo dell’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Un percorso di grande valore storico-naturalistico pensato come sentiero pedonale e ciclabile tra Portoferraio, la sua costa e il Castello del Volterraio».
Secondo il Cigno Verde isolano, «E’ del tutto evidente che un percorso con tali caratteristiche, che prevede una sua valorizzazione attraverso un turismo lento e di tipo naturalistico e culturale, è incompatibile con il passaggio di mezzi motorizzati e che il consentirlo inficerebbe il progetto del Cammino della Rada».
Legambiente chiede quindi al sindaco di Portoferraio «Quale sia l’attuale classificazioni dei sentieri interessati dal Cammino della Rada; Se l’Amministrazione Comunale di Portoferraio intenda modificare tale classificazione nel caso consenta il transito di mezzi motorizzati lungo la sentieristica; Se l’Amministrazione Comunale di Portoferraio intenda apporre cartelli di divieto di transito per i mezzi motorizzati non autorizzati lungo il Cammino della Rada».