Sabato 19 marzo alle ore 17 alla Sala “Nello Santi” presso Il Centro Congressuale De Laugier si Portoferraio si è tenuto il terzo appuntamento della rassegna MarZo di Libri, con la presentazione del libro di Linda Rossi “Margherita. Storia di bullismo, sorriso e occhiali rossi” edito da Fabbrica dei Segni . Sotto l’organizzazione della libreria MardiLibri, ha introdotto l’autrice Chiara Marotti.
L’evento, inizialmente previsto alla Gran Guardia, si è dovuto trasferire nel centro Congressuale per la grande presenza di pubblico.
Il commento dell’autrice parla da solo: “‘Non c’è niente da capire basta sedersi ed ascoltare’ cantava Lucio Dalla, e io – ha detto Linda Rossi – vorrei ringraziare davvero con il cuore chi ieri pomeriggio ha deciso di prestare ascolto alle parole di Margherita e ai miei pensieri , anche se, a tratti , traditi da tanta tantissima emozione .
L’emozione di vedere in prima fila gli sguardi attenti a orgogliosi dei bimbi della quarta A, e non solo.
L’emozione di avere accanto gli amici di una vita, per me solidissime certezze in un mondo che va un po’ a caso.
L’emozione di condividere applausi e sorrisi con due Superdonne come Chiara Marotti e Silvia Boano che mi hanno regalato una giornata indimenticabile.
L’emozione di aver suscitato emozioni: le bellissime parole di Cristina Meazza, la commozione di Elena Maestrini e la condivisione di esperienze con chi mi conosce bene e chi invece magari mi ha incontrato ieri per la prima volta.
L’emozione e la speranza di aver reso felice e orgogliosa la mia famiglia, soprattutto la mia mamma.
Con tutte queste persone voglio condividere la gioia del mio piccolo traguardo, che in questo 19 marzo tutto speciale , è dedicato anche al mio babbo, grandissimo esempio di forza e gentilezza.
Raccontare storie è la mia passione e la mia àncora nei momenti difficili , così come lo è per Margherita, ed è tramite i suoi occhiali rossi e il suo sorriso contagioso che spero possa aiutare chi la conosce a non sentirsi mai solo”.
“Per concludere vorrei ringraziare Bo illustrazioni, che con semplicità ed empatia ha regalato a Margherita i suoi occhi luccicanti ed espressivi è diventata ormai una mia buona amica.
E , ovviamente, i miei ringraziamenti vanno soprattutto alla casa editrice Fabbrica dei Segni e al CTA – Centro di Terapia dell’Adolescenza (in particolare alla disponibilità e cortesia di Sonia Negri) per aver creduto in questa storia, in Margherita e in me” .