Suona strano ricordarlo proprio oggi che ci sono di nuovo immagini di guerra nelle nostre case, chissà che effetto farà ai nostri lettori più anziani. Eppure per Portoferraio il 19 marzo – San Giuseppe – è una data da non dimenticare. Il 19 marzo 1944 alle ore 11,30 di domenica – ricorda Luca Bellosi sulla sua pagina Facebook – ci fu un bombardamento, chiamato dai Portoferraiesi il bombardamento di San Giuseppe. Fu eseguito da 36 apparecchi bombardieri alleati, seguiti da 8 caccia. Le zone colpite furono il Porto la Calata , Porta a Terra , il palazzo dell’APE, il Cinema Moderno,le prime di palazzine di Via Ninci, lo scalo di alaggio, il garage del Lorenzi, San Rocco, gli Altesi nuovi , gli Altiforni e per finire il cimitero dei Bianchi. Quel giorno le vittime furono 56 , con 60 feriti. Una delle pagine di storia più tristi per l’Elba.
78 anni fa, Portoferraio e il bombardamento di San Giuseppe
Aerei alleati colpirono pesantemente la città, 56 morti e 60 feriti. Il ricordo dai social
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Maria Rita Mazzei
Buonasera
Mio nonno Mazzei Giovanni è morto nel bombardamento di San Giuseppe 19 marzo 1944, sotto gli occhi di mio babbo che aveva 9 anni Mazzei Sergio ( detto Mazzola) perché era bravo a giocare a calcio ( giocava nell’Audace classe 1935)
Anche ‘altro mio nonno Raffaele Sanna perse la vita nella 2 guerra mondiale, lui però nel 1943 ammazzato dai tedeschi sempre a Portoferraio.
Non ho conosciuto i miei nonni ( uomini) con molto dispiacere.
Mai dimenticare!!!
Maria Rita Mazzei
14 Settembre 2024 alle 22:45