“Con le nuove direttive della Comunità Europea – spiega Sania Farneti presidente provinciale dei tatuatori – dal 4 gennaio 2022 data di entrata in vigore del Regolamento UE 2020/2081 (che ha modificato il Regolamento REACH n. 1907/2006), sono state introdotte importanti restrizioni sulle sostanze contenute negli inchiostri per tatuaggi e trucco semipermanente limitando la presenza nelle miscele di sostanze altamente pericolose per la salute umana. I tatuatori italiani si pongono adesso ad un livello di sicurezza superiore rispetto ad altre nazioni. I nuovi colori sono adesso disponibili, anche se non è facile reperirli e ne è aumentato il costo”.
“Rivolgersi agli abusivi per farsi un tatuaggio è adesso ancor più pericoloso di prima – aggiunge la coordinatrice Valentina Bonaldi – perché chi non rispetta alcuna norma in fatto di igiene, sicurezza e tributi sicuramente continuerà anche ad usare i vecchi colori adesso fuorilegge. I vecchi colori non possono essere utilizzati, anche se fossero già stati acquistati prima del 4 gennaio e fossero quindi nelle scorte. Il tatuatore inoltre prima di acquistare i nuovi colori deve assolutamente sincerarsi della presenza, in etichetta, della dicitura: “Miscela per tatuaggi o trucco permanente”. Inoltre, prima di eseguire il tatuaggio, deve fornire al cliente le informazioni indicate obbligatoriamente sull’imballaggio della miscela”.