Sono giunte al termine le tre giornate di cogestione organizzate dagli studenti del Foresi, è quindi tempo di bilanci. Poco meno di un paio di anni fa, la routine scolastica, fatta di lezioni e verifiche ma anche di tanti momenti di socializzazione (le uscite didattiche, le attività in contesti alternativi alle aule, il puro e semplice assieparsi davanti i cancelli dell’edificio scolastico) è improvvisamente scomparsa, surrogata dagli schermi e dalle attività che miracolosamente la scuola è riuscita ad organizzare a distanza. Poi il rientro, le norme di distanziamento, le quarantane e le lezioni miste (distanza e presenza). A due anni dall’inizio della pandemia, la cogestione delle attività nei giorni 22, 23 e 24 febbraio che ha coinvolto studenti, insegnanti, collaboratori, esperti esterni del mondo dell’associazionismo e delle professioni, nonché le istituzioni comunali di Portoferraio, rappresenta un riuscito tentativo di vivere una rinnovata socialità nelle aule scolastiche.
Le tre giornate, organizzate nei plessi del Grigolo e di Concia di Terra, ma a cui hanno preso parte anche gli studenti e le studentesse di Salita Napoleone, hanno visto una serrata scansione di interventi, tavole rotonde, attività laboratoriali che hanno proposto un gioioso calderone di temi globali e locali: dai problemi della scuola come istituzione, a quelli della nostra scuola, dai dibattiti sulla transizione ecologica, i diritti umani, la tragica attualità della guerra, alla contingenza dei problemi legati ai trasporti, agli spazi per i giovani, ai problemi ambientali dell’Isola. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza l’incontro tra la scuola e il territorio, tra i rappresentanti degli studenti che hanno coordinato e gestito il programma sempre con senso di responsabilità, gli insegnanti, che in modi diversi e secondo le proprie competenze si sono messi a disposizione degli studenti, e le persone che a vario titolo sono intervenute nelle attività organizzate dai ragazzi, dai professionisti ai rappresentanti delle associazioni presenti sull’Isola. Intende ringraziare tutti coloro i quali hanno reso possibile la piena riuscita delle tre giornate, in un clima di così ampia e attiva collaborazione, la Dirigente Scolastica prof.ssa Alessandra Rando, che aggiunge come la scuola possa essere anche uno spazio di dialogo e di apertura all’incontro quando gli studenti sono protagonisti e condividono interessi e responsabilità con il resto del mondo scolastico.