Sanità, sciopero nei giorni, martedì 15 e mercoledì 16 febbraio

indetto dall’Associazione sindacale Fisi. Le scuse dell'Azienda, i servizi garantiti

È stato proclamato uno sciopero di 48 ore per i giorni martedì 15 e mercoledì 16 febbraio, indetto dall’Associazione sindacale Fisi (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali) e indirizzato a tutti i dipendenti del comparto e della dirigenza. L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero. Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono:

– il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
– servizi di assistenza domiciliare;
– attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
– vigilanza veterinaria;
– attività di protezione civile;
– attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Peschereccio da Mazara del Vallo multato dalla Capitaneria

Sequestrata una tonnellata di prodotto ittico di profondità, sanzione di 2 mila euro

Sequestro preventivo di altri quattro immobili a Capoliveri

Operazione della Guardia di finanza. Si sommano ai sette del mese di aprile 2024

Il forte vento causa numerosi problemi e danni in città

Gli interventi all'Enfola, le Ghiaie, Albereto, Orti, S. Giovanni e piazza Pietri. Il resoconto