Era stata condannata all’ergastolo, accusata di aver assassinato quattro dei suoi pazienti con un’iniezione di eparina. Adesso, in secondo grado, l’infermiera Fausta Bonino, 60 anni, di Piombino è stata assolta dall’accusa di omicidio volontario plurimo e condannata ad un anno e mezzo per ricettazione. La condanna fa riferimento a una perquisizione nella casa della donna e gli investigatori avevano trovato dei farmaci ospedalieri non acquistati in farmacia. L’accusa le aveva attribuito nove morti. La clamorosa sentenza è stata pronunciata dalla Corte di appello di Firenze che ha completamente ribaltato quella di primo grado di Livorno. Il pg aveva chiesto la conferma dell’ergastolo chiedendo che all’imputata fossero addebitate nove morti, cinque più della sentenza di primo grado.
L’infermiera era accusata di aver iniettato, tra il 2014 e 2015, dosi letali di eparina ai suoi pazienti.