
“La mancanza di personale rappresenta uno degli elementi di criticità del sistema sanitario nazionale: un fenomeno particolarmente forte nelle strutture sanitarie periferiche. Si tratta di presidi con crescenti difficoltà nel reperimento del personale sanitario, soprattutto medico, collocati in aree distanti dai grandi centri e nelle aree interne, montane o insulari; ne è un esempio la recente richiesta di potenziamento dell’attuale copertura oraria della continuità assistenziale, ex guardia medica, all’isola d’Elba. Queste sono le parole del consigliere regionale Pd Gianni Anselmi che con una mozione chiede alla Giunta regionale di attivare modelli organizzativi e contrattuali incentivanti e adeguati per risolvere la problematica del reperimento di personale per gli ospedali considerati meno attrattivi. Rispetto all’aumento degli indici di invecchiamento della popolazione, alla crescita – continua il il consigliere – della cronicità e della fragilità e anche al di là della gestione straordinaria della pandemia, con una mozione chiediamo alla Giunta regionale di portare a compimento, quanto prima e in coerenza con atti già assunti nel marzo 2021, un progetto regionale per l’attuazione di modelli organizzativi e contrattuali incentivanti e adeguati per risolvere la problematica del reperimento di personale per gli ospedali considerati meno ‘attrattivi’; per rafforzare la sanità territoriale e generare risposte efficaci per le esigenze di salute dei cittadini residenti in tutte le aree della Toscana”.
Assunta Taddei
sono d’accordo!
13 Gennaio 2022 alle 19:10
Paolo Camelli
Il tema è di rilevante importanza e la Giunta regionale è in forte ritardo.
È insieme a questo c’è anche un urgente bisogno di ripensare l’organizzazione dei servizi potenziando le cure intermedie, la diagnostica domiciliare, il sostegno alle famiglie che assistono persone fragili e disabili.
Inoltre occorre completare il modello di intensità di cura interno agli ospedali e la relazione di rete tra di loro.
Se aspettiamo solo le risorse del PNRR arriviamo in ritardo.
13 Gennaio 2022 alle 19:06