Rio

Corsini:”Basta con gli atti vandalici, si tratta di inciviltà”

Il primo cittadino commenta duramente gli ultimi episodi accaduti sul territorio

In questi giorni l’ennesimo atto vandalico registrato nel territorio di Rio, e a danno dello stesso territorio. Quest’ultimo “capolavoro”, la rottura certo volontaria e l’abbandono a terra di un blocco di tufo facente parte di un sedile in pietra a Rio Elba, si aggiunge ad una serie davvero preoccupante registratasi negli ultimi mesi. Le foto parlano chiaro: panchine di legno rotte, una panchina di pietra (nuova) imbrattata con vernice nera, un’altra rovinata per un passaggio di skateboard, parapetti divelti, il muro del cimitero di Rio Elba appena imbiancato e sporcato con schizzi di grasso nero, vasi di fiori abbattuti, addirittura una pianta di rosa asportata e rubata dai giardini di Rio Marina con tanto di buca lasciata come ricordo…. Il tutto senza contare il vandalismo ambientale che si realizza tutte le volte – e sono tantissime – in cui vengono abbandonati rifiuti di vario genere, anche ingombranti, materiali di risulta, detriti derivanti da demolizioni edilizie. Ora, è venuto il momento di dire basta. Chi si comporta così non ama il proprio paese, dimostra una strafottenza e una mancanza di rispetto verso il territorio e verso i suoi abitanti e vanno pesantemente condannati. Certamente non si deve generalizzare: è un comportamento di pochi, ma quei pochi vanno isolati e se possibile individuati. È inutile invocare le telecamere, nessun sistema di vigilanza per quanto esteso è capace di coprire tutti gli angoli del nostro paese, che occupa un’area vasta e con un abitato sparso che non sarà mai controllabile in tutti i suoi punti. Il solo controllo è l’autocontrollo, la sola regola è quella dell’educazione e del rispetto. Occorre educazione civica ed occorre anche una vigilanza civica diffusa. I fotosegnalatori per politica non si limitino a fotografare gli scempi, ma si adoperino come gli altri a dare una mano – se non alla prevenzione – alla repressione degli atti vandalici. Il paese è casa nostra ed è anche il nostro documento di presentazione. Un territorio curato è una ricchezza che chiede il contributo fattivo di tutti. Con molta fatica, l’Amministrazione comunale ha intrapreso la strada complessa e costosa del recupero del decoro urbano. Non permettiamo che questa scelta sia vanificata dalla scelleratezza, dall’inciviltà e dall’incuria.

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