Scuola

I dubbi del Cerboni e Foresi sull’accorpamento delle superiori

Espressa profonda delusione nei confronti delle istituzioni. Decisione calata dall'alto

In merito all’accorpamento dei due istituti di istruzione superiore dell’Isola, il personale scolastico dell’ITCG Cerboni esprime il forte rammarico nei confronti di questa decisione assunta dalla provincia e ritiene doveroso esprimere dubbi e porre delle domande a chi ha compiuto una scelta, con ripercussioni sull’intera comunità scolastica, ma contro ogni buona pratica di condivisione, in primis con la comunità stessa, ovvero il personale docente e non docente, gli studenti e le famiglie.
Esprimiamo la profonda delusione nei confronti delle istituzioni dell’Isola in quanto tutti i delegati dei comuni alla conferenza zonale hanno espresso all’unanimità un parere favorevole, unitamente a quello del consigliere delegato alle questioni afferenti l’isola d’Elba, Andrea Solforetti, che come portavoce della Provincia ha promosso l’accorpamento senza che il numero di iscrizioni all’ITCG Cerboni lo rendesse obbligatorio in base ai parametri previsti dalla normativa in vigore, attualmente 400 iscritti, che potrebbero addirittura scendere a 300 dopo il 27 Dicembre p.v., quando verrà votato in parlamento un emendamento per tutelare le istituzioni scolastiche delle piccole isole.
I delegati hanno quindi deciso di avallare un percorso che a livello nazionale e provinciale viene osteggiato con la mobilitazione di tutta la comunità scolastica, perchè gli accorpamenti hanno sempre comportato ricadute negative sul personale scolastico e sulla qualità dell’offerta formativa con perdita di posti di lavoro, come accaduto alle realtà che hanno subito questa situazione prima di noi.
Riteniamo veramente assurdo che le istituzioni che dovrebbero salvaguardare la nostra specificità abbiano espresso il parere favorevole a tale accorpamento, prendendo delle decisioni di vitale importanza per il futuro del nostro istituto, senza aver mai consultato gli organi collegiali della scuola.
Infatti non sono stati messi al corrente di questa manovra né il consiglio di Istituto, né i rappresentanti degli studenti e dei genitori, tantomeno i docenti e le loro RSU.
E il silenzio dei sindacati si fa sentire!
Gli stessi che oggi stanno lottando contro gli accorpamenti dei comprensivi nella città di Livorno, ma a cui nulla importa della nostra realtà, a dimostrazione che, come sempre, siamo abbandonati a noi stessi. Forse siamo davvero cittadini “di serie B”? Le nostre studentesse e i nostri studenti forse lo sono? Non hanno il diritto di scegliere, di essere tutelati dal e nel territorio in cui vivono?
Possibile che il loro futuro sia in mano a una decina di persone che esprimono pareri non vincolanti ma tenuti in forte considerazione dalla provincia?
Infine, ci chiediamo come mai, le istituzioni Comunali, che si sono sempre opposte alla richiesta di un comune unico all’Isola d’Elba, abbiano ora espresso un parere così netto e di grande responsabilità nei confronti del futuro non solo delle scuole superiori ma di tutta la comunità elbana.
Queste sono solo alcune delle riflessioni e delle domande scaturite dall’assemblea di tutto il personale scolastico e che rivolgiamo ai fautori dell’imminente fine di una scuola con una forte identità e che ha alle spalle una storia decennale, con una tradizione e un’autonomia proprie.

Anche la Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Istituto ISIS “R. Foresi” si espime in merito
La RSU, Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Istituto ISIS “R. Foresi”, comunica il proprio dissenso di fronte all’ipotesi di accorpamento, discussa e votata in sede di Conferenza Zonale il 15 Novembre 2021, per un’unica realtà amministrativa, comprendente le due grandi scuole di istruzione secondaria di 2 grado, presenti sul territorio elbano: ISIS ”R.Foresi” e ITCG “G.Cerboni”.

La RSU ritiene, che non ci siano in questo momento, le condizioni necessarie per procedere alla razionalizzazione scolastica di due grandi scuole di importanza storica e ben distinte con quattro edifici scolastici diversamente ubicati sul territorio portoferraiese, inoltre, l’eventuale decisione di razionalizzare le due scuole non è stata condivisa né con la comunità scolastica, né con il Consiglio d’Istituto e neppure con il Collegio dei Docenti, preliminarmente alla Conferenza Zonale.

L’ISIS Foresi e l’ITCG Cerboni sono due istituzioni scolastiche che vantano storicamente ciascuna due autonomie organizzative, didattiche, finanziarie e di ricerca-sviluppo e un proprio Piano Triennale di Offerta Formativa pertanto, la stessa RSU chiede un incontro con i delegati dei Comuni Elbani referenti all’istruzione, con il consigliere provinciale rappresentante il territorio elbano e i consiglieri della Regione Toscana.

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