La sostenibilità che il comune di Marciana intende perseguire si basa sulla “capacità di soddisfare i bisogni attuali senza compromettere le risorse che serviranno alle generazioni future” specifica il sindaco Simone Barbi. Uno dei progetti che va in questa direzione è quello che riguarda l’uso di energia solare, e l’istallazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici, bici e auto, in tutte le frazioni del territorio. “E’ nostra intenzione – comunica il sindaco – individuare un’area comunale da destinare all’istallazione di pannelli fotovoltaici per l’illuminazione pubblica”. E’ stato anche avviato un percorso all’interno della Carta Europea del Turismo Sostenibile insieme al Parco Nazionale dell’Arcipelago per “creare bellezza”, vale a dire l’organizzazione di un corso di formazione rivolto ai cittadini per la gestione del verde, con l’approfondimento anche di argomenti legati alla storia e alla cultura rurale attraverso escursioni per la lettura e l’interpretazione del territorio tra passato e futuro, ritrovando le piante tipiche. “Per restare in Tema Napoleonico – spiega – vuol dire in un certo senso tornare a quel periodo, valorizzando le tipicità di un tempo. Il capitale naturale deve essere gestito nella consapevolezza che non può essere danneggiato” aggiunge Barbi. Caso mai valorizzato, obiettivo anche del terzo progetto intrapreso dall’amministrazione marcianese con l’istituto tecnico Cerboni, che ha come fulcro la figura dell’ “agricultore”, colui che avendo il culto del paesaggio agrario lo lavora e lo conserva. Un progetto che riguarda le Valli di Pomonte per conservare la biodiversità e la tipicità del luogo con la realizzazione degli antichi terrazzamenti, controllando anche il dissesto idrogeologico. I progetti sono iniziati ed alcuni saranno portati a termine entro il mandato attuale. “Nel caso di quello che riguarda Pomonte – termina Barbi– è più lungo ma intanto mettiamo il seme perchè possa essere realizzato”.
