“La strada era già stata tracciata ante Covid. Era stato stabilito non solo da noi ma anche da Regione, Parco, la Camera di Commercio e i comuni dell’Elba che il futuro dell’isola si sarebbe giocato sulla sostenibilità dell’ambiente, compatibilmente con il turismo e sulla parte legata a questo, come gli ambienti sportivi”. Su questi argomenti già inseriti nel progetto regionale “Costa di Toscana e isole” si era dibattuto e infine trovato l’accordo, per l’Ente voleva dire cercare di ridurre la differenza di sviluppo tra la parte centrale della Toscana e quella costiera e isolana”. Massimo De Ferrari – presidente degli albergatori – racconta quali sono le azioni in atto per aumentare l’espansione e migliorare modernizzandole le strutture e le infrastrutture dell’isola. “ Con la sostenibilità e l’ambiente al centro dei progetti – continua De Ferrari – erano previsti una serie di provvedimenti di carattere urbanistico strutturale ma anche di carattere promozionale. E’ sicuramente un percorso a lungo termine e ci stiamo ancora muovendo con una serie di interventi e un cambio, poco per volta, dei mercati a cui attingere attraverso modifiche culturali e di pensiero ( del modo di ragionare), non solo degli albergatori ma anche delle imprese e del territorio elbano. Stiamo già – prosegue De Ferrari – lavorando ad alcuni progetti culturali, la messa a sistema dei musei, i progetti di promozione per il turismo enogastronomico, che si modifica rapidamente. Ora infatti, molti ristoratori e albergatori sono passati da una ristorazione di carattere tradizionale a una meno commerciale ma fondamentale, utilizzando prodotti del territorio. Questa è una modifica culturale importantissima, a questo deve seguire anche la possibilità di trovare sul mercato prodotti della terra elbana, quindi devono aumentare i coltivatori e i pescatori locali (solo per esempio) Creando un sistema che si muova in questo senso e aumentando l’occupazione e la ricchezza del posto dove si vive. Per quanto riguarda gli alberghi sono previste modifiche per diventare ecosostenibili, tant’è che all’Elba abbiamo una grande concentrazione di strutture ecocompatibili, sono ad oggi ben 28. De Ferrari, però non si ferma qui. “ Lo sport all’aperto – aggiunge – è ormai appurato che gli eventi outdoor sono ben organizzati e apprezzati, fanno turismo e promozione permettendoci di andare a cercare il turista in mercati ben individuati, stiamo cercando un progetto “isolano” come la pista ciclabile”. L’Elba era famosa e ricercata anche per il turismo congressuale ora è tutto cambiato, c’è lo smart working, quindi l’ospite può trattenersi di più in vacanza lavorando da remoto e allora: “servono linee internet ad alta velocità, l’albergo del futuro deve avere valori storici ma deve avere una parte tecnologica di grande qualità e ottima funzionalità”. Gli indicatori dicono che il 2022 sarà un anno di transizione, purtroppo, il 2023 dovrebbe essere l’anno della ripresa turistica in grande stile. “l’Elba sarà sicuramente pronta”.
Cronaca Turismo e progetti
Elba pronta a giocarsi il futuro sulla sostenibilità
Massimo De Ferrari:" Pronti alla ripartenza, migliorare le infrastrutture"
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