Nell’ambito della Green Week organizzata da Acqua dell’Elba per raccogliere proposte e concretizzare il manifesto Elba 2035, martedì dopo aver discusso di cambiamenti climatici, il focus si è spostato sulle imprese locali e le loro azioni per l’azzeramento delle emissioni di CO2. “Una bella giornata in cui abbiamo incontrato cinque dei firmatari del Manifesto Elba 2035 da parte delle imprese private” ha commentato Norman La Rocca, direttore marketing Acqua dell’Elba. Erano presenti Asa, Esa, i vertici dell’aeroporto elbano, il Gruppo Nocentini e naturalmente Acqua dell’Elba. “Sono emerse tantissime idee – ha annunciato – per poter mettere in pratica il manifesto Elba 2035 anche da parte delle imprese private “Acqua dell’Elba ha illustrato il suo progetto di de carbonizzazione grazie al quale per quest’anno è stato azzerato le emissioni di CO2 tramite compensazione “ed abbiamo avviato un percorso di vera e propria riduzione – ha spiegato – che nei prossimi anni ci porterà ad avere un impatto sempre minore rispetto alle emissioni. Ho il piacere di annunciare che dall’anno prossimo realizzeremo dei progetti che vedranno l’Elba protagonista per le riduzioni di emissioni di CO2 in collaborazione con la World Biodiversity Association, relativo alla biodiversità e all’impollinazione delle api. Progetti che andranno ad arricchire il patrimonio di biodiversità dell’Elba e contribuiranno all’abbattimento delle emissioni e alla compensazione da parte nostra”. Acqua dell’Elba ha avviato una consulenza con la società Azzero CO2per ridurre le emissioni e per la salvaguardia della biodiversità. Sono 360 le tonnellate di emissioni registrate nel 2020 e il primo passo è stata la compensazione, progettando contemporaneamente azioni per la riduzione “che potrà essere fatta entro un certo limite – ha spiegato il presidente Fabio Murzi – perché arrivare a zero è impossibile per chiunque”. La compensazione è stata fatta con la riforestazione della Foresta Amazzonica, attestata con crediti certificati e internazionalmente riconosciuti. “Abbiamo azzerato le emissioni – ha spiegato ancora Murzi – in un percorso in cui lavoreremo impegnandoci a compensare la parte che non riusciremo a ridurre”.Nella sede della azienda ci sono già pannelli solari, ora si tratta di adeguare anche i negozi e questo secondo quanto annunciato dal presidente dell’azienda sarà possibile “acquistando energia verde sul mercato”. A questo si aggiungono i progetti con la World Biodiversity Association che riguardano “gli impollinatori”. Uno è la “domus mellifera” e l’altro consiste in un progetto di allevamento di api mellifere alla portata di chiunque, anche di semplici appassionati. Un programma che sarà portato avanti insieme all’esponente della Wba, Leonardo Forbicioni. La domus mellifera consiste nel posizionare cassette di legno per ospitare al meglio la colonia di api, permettendole di tornare a vivere allo stato selvatico. La seconda prevede il posizionamento di arnie top bar, in cui vengono rispettate tutte le attività naturali delle api. “Gli studi – ha spiegato Forbicioni hanno dimostrato che una famiglia di api in un anno riduce circa 15 tonnellate di CO2”. Ma acqua dell’Elba è impegnata anche con la salvaguardia delle tartarughe marine, a sostegno del progetto “Tartalove”, in particolare del centro di recupero di Manfredonia con l’acquisto di una seconda vasca di contenimento e cura delle tartarughe che hanno bisogno di essere curate.
Cronaca Ambiente
Imprese locali impegnate per azzerare le emissioni di CO2
Seconda giornata della Green Week di Acqua dell'Elba
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