Napoleone Bonaparte un’icona in buona misura creata in vita dallo stesso Bonaparte. Come nel caso della campagna d’Egitto, trasformata in un trionfo che oggi definiremmo mediatico, anche se funestata dalla distruzione della flotta ad Abukir ad opera di Horatio Nelson. Questo grazie all’impatto dell’arte e dei reperti egizi saccheggiati ed esposti in sensazionali mostre. L’enorme attrazione portò alla creazione di mode e stili architettonici ripresi anche all’Elba nella sala egizia di Villa S. Martino e nel Teatro dei Fortunati (poi dei Vigilanti) da parte del pittore di corte, il torinese Revelli con i suoi trompe l’oeil che pure influenzeranno moltissimo gli interni elbani, in particolare le case patrizie ma senza escludere le abitazioni più modeste, fino al trentennio del secolo scorso.
Ovviamente, allora come oggi, visibilità significa anche esposizione e certamente non sono mancate negli anni campagne di diffamazione, prima ad opera dei realisti e poi soprattutto dal mondo anglosassone, per i quali Napoleone rappresentava l’orco regicida. Campagne che vedranno produrre una serie infinita di vignette, anche con ambientazione elbana. Potenza dell’immagine, d’altronde il messaggio doveva raggiungere anche i ceti più bassi europei poco alfabetizzati. Ma se la propaganda politica accompagnerà tutta la vita dell’Imperatore e il suo più famoso ritrattista, David, contribuirà molto alla creazione del mito è proprio questa immagine creata che renderà Napoleone icona stessa del potere o meglio ancora dell’ambizione del potere. Così se si pronuncia cesarismo, l’atteggiamento di onnipotenza spesso scadente nella macchietta, tipico di tanti personaggi italiani, la rappresentazione visiva è quella di un Napoleone da barzelletta. Ed il personaggio del matto ha davvero popolato le barzellette dei periodici italiani e tutti i grandi, dall’avanspettacolo al cabaret, si sono cimentati nella rappresentazione. Ultimo in ordine di tempo uno strepitoso Antonio Albanese nei panni di un improbabile Cetto/Napoleone con contorno di infermiere di ordinanza sulle mura di Portoferraio feat Gue Pequeno nel trailer di “Cetto c’e’” campione d’incassi a cavallo dell’inizio dello scorso anno.
la Riflessione
Napoleone, icona idolatrata, diffamata e sbeffeggiata
Sta per chiudersi l’anno del bicentenario e allora viva l’Imperatore Bonaparte
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