Eravamo nell’ormai lontano 2014, per la precisione era il 14 novembre, e sulla stampa locale apparve la notizia della convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Portoferraio con all’ordine del giorno l’approvazione dello schema di accordo tra l’Amministrazione comunale e l’Autorità portuale di Piombino per la realizzazione di una stazione marittima all’interno del fabbricato ex Cromofilm. Il 22 dicembre successivo il Presidente della Autorità portuale Guerrieri e l’allora Sindaco Ferrari, sottoscrissero quell’accordo. E venne anche pubblicata sulla stampa locale la foto di una stretta di mano tra le due Autorità.
Insomma tutto faceva sperare che Portoferraio, nel breve volgere di tempo, avrebbe potuto avere la sua stazione. Non delle dimensioni di quella realizzata a Piombino, ma comunque funzionale alle esigenze del nostro porto.
Ma la speranza, con il trascorrere del tempo, si è spenta. Dopo la bellezza di 4 anni, nel 2018, è stato presentato alla Amministrazione comunale solo un progetto preliminare del recupero,oltre che dell’ex Cromofilm, anche dell’edificio attiguo dove ha la sede la Compagnia ormeggiatori. E insieme alla presentazione del preliminare di progetto, fu promesso che, quanto prima, sarebbe stato dato il via ad un primo lotto di lavori per un milione e 830 mila euro. Ma il povero Ferrari non sapeva che avrebbe concluso la sua legislatura, a maggio del 2019, senza avere la soddisfazione di inaugurare il cantiere della nuova stazione marittima. In sostanza ha dovuto prendere atto che l’accordo del 2014, non ostante il suggello della stretta di mano, non aveva prodotto il risultato da lui sperato.
Il Sindaco Zini, subentrato a Ferrrari, riesce ad organizzare un incontro con l’Autorità di sistema portuale livornese il 19 febbraio del 2020. Viene strappato l’impegno per il completamento della progettazione con la presentazione di un progetto esecutivo e per l’inizio, a breve, dei lavori. Altro impegno disatteso.
Infatti, dopo 8 mesi, a novembre, del 2020 l’Autorità portuale approva il bilancio preventivo per il 2021 dove ci fa grazia di prevedere solo una spesa di 200 mila euro per la progettazione.
E pensare che nel bilancio del 2021 sono stati previsti ben 468 milioni per la realizzazione di nuove opere infrastrutturali e di interventi di manutenzione straordinaria. Insomma a noi solo pochi “spiccioli”.E sono passati ben 7 anni dalla firma dell’accordo con l’Amministrazione Ferrari.
In una nota data alla stampa, in risposta ad alcune critiche ricevute per i pochi “spiccioli” concessi, l’Autorità prometteva che con il 2022 sarebbe stata messa a bilancio una somma di un milione e 600 mila euro per dare inizio, finalmente, all’intervento di recupero dell’ex Cromofilm.
Purtroppo, nella relazione allegata al bilancio preventivo per il 2022, approvato alcuni giorni or sono dal Comitato di gestione della Autorità e che abbiamo avuto modo di leggere, non c’è traccia del finanziamento.
Che dire? A questo punto, dopo anni di impegni non mantenuti, di rinvii incomprensibili, anche Giobbe rinuncerebbe alla sua proverbiale pazienza e andrebbe su tutte le furie.
Giovanni Fratini
Interventi l'intervento
“Stazione marittima anche Giobbe andrebbe su tutte le furie”
di Giovanni Fratini
Articoli correlati
Riesumazioni cimiteriali, l’opposizione interroga il sindaco
di Gruppo Consiliare Cambiamo!
Gli studenti del Foresi alla volta della Biennale di Venezia
Alla manifestazione artistica piu' importante d'Italiala Terza e Quinta del Liceo Classico
“Valorizzare il passato per costruire il futuro sostenibile”
di Cooperativa Esperia