Si è tenuto all’Isola d’Elba, dal 4 al 6 novembre, il terzo meeting nazionale delle Riserve della Biosfera Mab Unesco. Si tratta dell’appuntamento annuale di confronto convocato dal Ministero della Transizione Ecologica, l’occasione per monitorare i progetti, i percorsi di crescita e le opportunità sviluppate nell’ambito della rete Mab Unesco italiana, zone di pregio ambientale che rappresentano un modello di eccellenza nel rapporto equilibrato tra uomo e natura. Sono arrivate sull’isola 20 delegazioni che hanno partecipato alle attività articolate in gruppi di lavoro. “Giornate in cui abbiamo condiviso le buone pratiche tra situazioni molto diverse – ha commentato Sammuri – che sono accomunate dall’idea dell’Unesco, che è quella di unire la natura, la biodiversità, il territorio con l’uomo per un progetto comune e stiamo costituendo un coordinamento tra le riserve della Biosfera italiana”. Essere Mab Unesco è un bel biglietto di visita per l’Arcipelago. “Soprattutto a livello internazionale ha terminato Sammuri – determina un notevole appeal. Ci sono persone che girano il mondo specificamente per andare nei siti Unesco. Un progetto di alta qualità prevede la valorizzazione di tante attività umane”.
Nel Tg di questo giornale il servizio filmato con l’intervista al presidente del Pnat Sammurri