Portoferraio

Sanità, incontro fra sindaci elbani e vertici dell’Asl

Zini:

All’Elba il direttore generale dell’Asl Toscana Nord Ovest, Maria Letizia Casani che insieme ad alcuni capidipartimento, al direttore dell’ospedale Luigi Genghi e al responsabile zona Elba Fabio Chetoni, ha incontrato la conferenza dei sindaci e subito dopo i comitati e le associazioni. Dopo il punto sulle case di comunità all’Elba per cui è previsto un investimento di oltre 600 mila euro, la discussine si è accentrata sulle criticità del sistema sanitario elbano, che restano quelle legate alla carenza di personale medico, specialistico ed infermieristico, con alcuni servizi particolarmente critici che rischiano di non poter essere più erogati, come l’emergenza urgenza, il pronto soccorso, radiologa ortopedia, camera iperbarica e ospedale di comunità attivo, con alcuni posti letto nel reparto di medicina, ma per cui sarebbe pronta un’ala con 10 posti letto che ancora non si può aprire a causa della mancanza di infermieri. “Per l’ospedale di comunità – ha annunciato Casani – la ricerca di personale dovrebbe consentire di riaprirlo entro a fine dell’anno”. Sul tavolo la possibilità di dare vita ad un progetto che valorizzi il personale che decide di trasferirsi all’Elba almeno per due anni, con gettoni, o incentivando i turni di chi è disposto a ruotare.“Un incontro positivo – ha commentato Zini – non ci aspettavamo che ci arrivassero tutte le risposte ma alcuni punti sono stati messi a fuoco e qualche soluzione è stata individuata”. Il discorso però deve essere ad un livello politico più alto, secondo l’assessore capoliverese Enrico Castellacci. “Chiediamo deroghe regionali e nazionali – ci ha detto – perché sia veramente riconosciuta la struttura sanitaria in un’isola completamente diversa da ogni altra situazione. L’iter è quello, avere una prospettiva più grande per diventare un ospedale autonomo”.

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