Voleva creare uno spazio di incontro per i filmmaker di tutto il mondo. Costruendo comunità, condividendo film che aprono a nuove prospettive e celebrare le differenze, unendo obiettivi e prospettive, attraverso uno dei media più profondi del nostro tempo: il cinema. Da quest’idea della giovane regista e sceneggiatrice Nora Jaenicke è nato “Elba Film Festival”, quest’anno giunto alla terza edizione. La rassegna che si è tenuta tra la Fortezza Pisana di Marciana e il cinema Metropolis di Marciana Marina, ha ottenuto un grande successo mediatico e di pubblico ed è stata sostenuta dai due comuni e da Visit Elba. Ad affiancare Nora, fin da subito, l’attore Beniamino Brogi, direttore di programmazione del festival. “Il concetto – conferma Nora – è sempre stato quello di radunare sull’isola menti creative provenienti da tutto il mondo. Crediamo nel cinema come strumento di innovazione e cambiamento sociale oltre che di sensibilizzazione”. Per questo hanno concentrato filmmaker, sceneggiatori, artisti registi provenienti da tutte le parti del pianeta “su un’isola bella come questa – continua – perché questo possa contribuire non soltanto alla vita culturale e turistica dell’Elba ma anche all’umanità in generale perché i film sono storie che toccano il cuore e la mente. E l’isola è un posto ideale per un festival come questo”. Portare le isole nell’isola è l’idea di Brogi. “Lavoriamo entrambi nel cinema, siamo artisti, non siamo soltanto gli organizzatori del festival – commenta – sappiamo per esperienza nostra e anche dei nostri colleghi, che chi fa un mestiere del genere, che ha a che fare col la creatività, corre il rischio a volte di sentirsi un po’ solo, come una piccola isola”. Da qui la volontà di portare tante piccole isole lontane in questa isola “vera e bellissima”. “E’ stata una delle spinte che ci ha fatto intraprendere questa avventura – continua Beniamino Brogi – Noi siamo Elba Film Festival e questo luogo dà l’identità all’evento che organizziamo. Attrae quindi non solo gli spettatori ma anche registi e produzioni che arrivano sull’isola attraverso una manifestazione che fa sì che la nostra missione sia anche di promuovere questo posto come possibile luogo per girare film indipendenti”. Il progetto è nato qualche anno fa quando Nora organizzava corsi di sceneggiatura in varie location e tra queste anche l’Elba. Qui sceneggiatori di tutto il mondo si confrontavano sulle proprie storie. Da allora e soprattutto da quando è nato il festival già diversi registi hanno deciso di includere l’Elba come location per i futuri lavori, che si tratti di corti o di lungometraggi. “L’Elba – racconta l’ideatrice del festival – ha stimolato la creatività di tanti sceneggiatori che sono venuti a sviluppare le proprie storie al workshop Nostos. Stanno iniziando a vedere le bellezze dell’isola come scenografia per le proprie storie, esplorando la diversità geografica che permette tanta varietà”. Questa edizione quindi conferma l’Elba come luogo principe per produzioni indipendenti grazie alle ottimali condizioni logistiche e per la varietà di set a disposizione, pur in un’area contenuta. “Ogni storia avviene in un luogo – considera Beniamino Brogi – e quindi il set di ognuna è estremamente importante, come per un festival. Il progetto è quello che porta il nome del festival vale a dire Elba Film, perché possa coinvolgere l’intera isola e attrarre artisti e professionisti del cinema da ogni parte. Che possa attrarre visitatori e quindi anche un tipo di turismo più sostenibile rispetto a quello egualmente importante, ma di diversa tipologia, che si affronta nei mesi estivi di punta. Vogliamo portare persone curiose, attente ad un certo tipo di tematiche e soprattutto appassionate di vedere storie lontane in un’isola bellissima come l’Elba”. In questa terza edizione il festival di cortometraggi, documentari e film d’animazione, ha potenziato la sa anima green ed ha mantenuto uno sguardo internazionale attento alla sostenibilità. Ha offerto infatti un concorso internazionale di cortometraggi, 30 in tutto, con 10 premi e tre menzioni speciali dedicati a tre dei 17 Goal di sostenibilità delle Nazioni Unite: povertà zero, parità d genere e lotta contro i cambiamenti climatici
